BM116 – Nuovi sviluppi nella produzione di materiali di moltiplicazione della vite

Nuovi sviluppi nella produzione di materiali di moltiplicazione della vite

Di Matthias Zink, ingegnere con qualifica di Diplomat-Ingenieur,

DLR-Rheinpfalz, Istituto di fitomedicina, Neustadt an der Weinstraße

Introduzione

L’evoluzione dell’innesto della vite promuove un maggiore impiego di macchinari speciali automatizzati. A tal proposito, nel centro di formazione e sperimentazione per l’innesto delle viti di DLR-Rheinpfalz, è stato testato l’utilizzo di un macchinario per il taglio dei portainnesti e ne è stata valutata l’idoneità alla prassi.

Esecuzione dell’esperimento

Nel 2018, il taglio dei portainnesti è stato eseguito manualmente e mediante due macchinari appositi dell’azienda BM Emballage, modello BM 116. Il taglio manuale dei portainnesti è stato eseguito presso DLR-Rheinpfalz, mentre il taglio meccanico dei portainnesti è stato eseguito in due aziende diverse con i macchinari dell’azienda BM Emballage, modello BM 116.

È stato eseguito l’innesto di 200 barbatelle per ogni varietà oggetto di studio. L’affinità di innesto dei portainnesti e delle marze è stata valutata separatamente sotto forma di percentuale delle viti attecchite durante la propagazione e nel vivaio. Le viti con germogliamento e buona formazione del callo potevano essere poste nel vivaio per il radicamento.

In seguito all’estirpazione, è stata eseguita la cernita delle viti secondo le linee guida contenute nell’ordinanza relativa ai materiali di moltiplicazione della vite (Rebenpflanzgut-VO).

1.  Taglio meccanico dei portainnesti

Funzionamento

Attualmente, si procede di norma all’accecamento meccanico delle gemme, seguito dal taglio manuale alla lunghezza adeguata per l’innesto. Da alcuni anni, sono disponibili diverse tipologie di macchinari per il taglio automatizzato dei portainnesti. Ad esempio, l’azienda BM Emballage offre il modello BM 116, mentre l’azienda Chauvin offre i macchinari Recs tipo C e Compact RG.

A seconda della tipologia di macchinario, diversi sistemi tecnici considerano la conformazione dei portainnesti nella maniera più precisa possibile. […]. I macchinari BM 116 di BM Emballage  […] sono dotati, rispettivamente, di due telecamere, mediante le quali vengono misurati i portainnesti. In base al diametro dei portainnesti, i macchinari misurano, tagliano e classificano la lunghezza dei germogli secondo la dimensione impostata. […].

Tuttavia, i tralci sulle marze devono essere rimossi manualmente prima del taglio meccanico. Il macchinario BM 116 di BM Emballage procede al taglio dei portainnesti mediante una lama rotante. È possibile impostare lunghezze variabili dei portainnesti sia sul macchinario BM 116 di BM Emballage  […]. Ad esempio, è possibile ridurre la lunghezza dei portainnesti a 30 centimetri per le viti normali, 60 centimetri per le viti a medio fusto e 80 centimetri per le viti ad alto fusto. In seguito, il macchinario può eseguire la cernita dei portainnesti secondo due diversi spessori impostati.

Perdita nelle casse da propagazione

Nel 2018, due diverse aziende che eseguono l’innesto delle viti hanno condotto un esperimento comparativo con due macchinari identici per il taglio dei portainnesti dell’azienda BM Emballage, modello 116. Di seguito, le due varianti tagliate meccanicamente sono indicate come Azienda 1 e Azienda 2. Le varianti tagliate manualmente sono designate come Controllo. Sui macchinari per il taglio dei portainnesti, sono stati impostati i consueti parametri delle rispettive aziende, ad esempio la lunghezza della base del portainnesto e del portainnesto stesso.

Nell’illustrazione, non è rappresentata la perdita di viti dopo la propagazione per le combinazioni di barbatelle utilizzate con le varietà Riesling Clone N90, Silvaner Clone N62, Traminer Clone N24 e il portainnesto SO4 Clone 31 Op. I risultati dimostrano che, a seguito della propagazione, il tasso di perdita, ad esempio a causa di viti con formazione del callo debole, dipende in maniera decisiva dalla relativa impostazione del macchinario.

Risultati dell’attecchimento nel vivaio

Per le combinazioni di barbatelle con le varietà Silvaner Clone N62 e Riesling Clone N90, è stato rilevato un maggiore attecchimento nel vivaio per alcune varianti (fig. 3). In Germania, ma anche nei Paesi limitrofi, il tasso di attecchimento è risultato superiore alla media in virtù della maturità del legno ideale con i portainnesti nel 2018 e con le marze nel 2017.

La variante Controllo ha ottenuto un tasso di attecchimento superiore, pari all’86,9%, per la varietà Riesling rispetto alle varianti con portainnesti tagliati meccanicamente nell’Azienda 1 (84,9%) e nell’Azienda 2 (61,4%). Le varianti Silvaner Clone N62 e Traminer N24 presentavano differenze minori tra le varianti medesime, come dimostrato dal buon attecchimento sia per i portainnesti tagliati manualmente sia per quelli tagliati meccanicamente.

2.  Conclusione :

I costi in aumento e la crescente mancanza di manodopera promuovono un maggiore impiego di macchinari speciali per l’innesto delle viti.

Dagli esperimenti condotti con un macchinario per il taglio dei portainnesti nel centro di formazione e sperimentazione per l’innesto delle viti presso DLR-Rheinpfalz, si evince quanto segue.

Macchinario per il taglio dei portainnesti di BM Emballage, modello 116

Alcuni esemplari di questo modello sono già stati utilizzati nella prassi. In un’ora, è possibile tagliare circa 4.000 unità di portainnesti di lunghezza pari a 30 centimetri. Poiché il taglio dei portainnesti provoca la formazione di polvere, occorre pulire le telecamere dei sensori con maggiore frequenza. Ciò risulta necessario al fine di consentire il rilevamento corretto della conformazione dei portainnesti. I nostri esperimenti evidenziano la possibilità che alcuni portainnesti vengano danneggiati durante il taglio. A causa di tale danneggiamento, si è staccata una parte più piccola sul legno nell’area della base del portainnesto. Finora, il danneggiamento non ha esercitato effetti negativi sul radicamento delle viti.

 

Matthias ZINK

Ingegnere con qualifica di Diplom-Ingenieur
Dirigente del vivaio
Istituto di fitomedicina

DIENSTLEISTUNGSZENTRUM LÄNDLICHER RAUM RHEINPFALZ
Institut für Phytomedizin (Istituto di fitomedicina)
Breitenweg 71
67435 Neustadt a. d. Weinstraße
Germania

matthias.zink@dlr.rlp.de
Visita il sito Web: http://www.dlr-rheinpfalz.rlp.de

Leggi l’articolo originale qui.

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